lunedì 22 settembre 2008

La Compagnia che non fa più bandiera

Alitalia - Linee Aeree Italiane S.p.A. fa volare passeggeri e merci nel mondo dal 1947. Oggi, Alitalia continua ad essere la compagnia aerea per gli italiani e per tutti colori che scelgono l'Italia come meta finale del proprio viaggio e come crocevia per altre destinazioni, valorizzando la posizione geografica del nostro Paese.

Queste le prime righe che si leggono sul "chi siamo" della home page della nostra ex compagnia di bandiera. Senza soffermarmi a commentare (non ne ho le competenze) sul di chi è la colpa o su quali sono le cause che hanno portato a quello che stiamo vivendo in questi giorni, molto seplicemente, se permettete a me dispiace.

Dispiace da un punto di vista etico, sociale.
Dispiace pensare di non avere più una compagnia aerea di bandiera.
Dispiace pensare che fra qualche giorno non ci sarà più un pezzo della nostra storia.

Non so, in un certo senso mi sento orfana, un pò abbandonata.

La marca Alitalia sintetizza da sempre i valori di storia, sicurezza e italianità intesa - quest’ultima - come sinonimo di spontaneità, calore ed accoglienza.

2 commenti:

joshid ha detto...

Essere dispiaciuti per una società, che pagata dagli italiani ha fatto un buco che quello del CERN in confronto sarebbe una buca da golf?No grazie! io campo anche senza alitalia. L'ultimo prestito? 300.000.000€!!Alitalia è storica come Airfrance e Lufthansa...ma come mai queste stupide compagnie non solo non hanno debiti...ma addirittura si permettono di fare un'offerta per rilevare una parte di Alitalia!!!Semplice, non strapagano i dipendenti, non offrono benefit a + non posso e non buttano soldi al vento come ha fatto alitalia con quelli dei contribuenti!
Vogliamo parlare della qualità del servizio?Arifrance, Lufthansa, Alitalia?
Sono convinto che non avere una compagnia di bandiera sia una grossa perdita per l'Italia...ma continuare ad averla significava grosse perdite per gli italiani.

Xigia © ha detto...

Concordo pienamente.

Come ho già specificato, il mio era un discorso "romantico", di superficie...
:-)