lunedì 22 settembre 2008

La Compagnia che non fa più bandiera

Alitalia - Linee Aeree Italiane S.p.A. fa volare passeggeri e merci nel mondo dal 1947. Oggi, Alitalia continua ad essere la compagnia aerea per gli italiani e per tutti colori che scelgono l'Italia come meta finale del proprio viaggio e come crocevia per altre destinazioni, valorizzando la posizione geografica del nostro Paese.

Queste le prime righe che si leggono sul "chi siamo" della home page della nostra ex compagnia di bandiera. Senza soffermarmi a commentare (non ne ho le competenze) sul di chi è la colpa o su quali sono le cause che hanno portato a quello che stiamo vivendo in questi giorni, molto seplicemente, se permettete a me dispiace.

Dispiace da un punto di vista etico, sociale.
Dispiace pensare di non avere più una compagnia aerea di bandiera.
Dispiace pensare che fra qualche giorno non ci sarà più un pezzo della nostra storia.

Non so, in un certo senso mi sento orfana, un pò abbandonata.

La marca Alitalia sintetizza da sempre i valori di storia, sicurezza e italianità intesa - quest’ultima - come sinonimo di spontaneità, calore ed accoglienza.

mercoledì 3 settembre 2008

IL '400 A ROMA - La rinascita delle Arti da Donatello a Perugino

Ieri, nel tardo pomeriggio, mi sono recata con la ritrovata Sciacquapiatti al Museo del Corso in occasione della Mostra "Il 400 a Roma"... Una piccola panoramica sugli "aspetti sociali, urbanistici, religiosi ed artistici di Roma nel XV secolo."

La sala dedicata ai grandi artisti e quella dedicata alla vita civile e religiosa sono le più affascinati, secondo il mio modesto parere.

Consiglio vivamente una visita, ne vale la pena.


Piccolo aneddoto: la sorveglianza è altissima, nel senso che il numero dei vigilanti è di almeno 4 a visitatore, praticamente ti senti circondata, ovunque ti giri c'è qualcuno della security o dell'accoglienza (cioè ragazze in divisa, tutto muso niente sorriso) che ti controlla e ti segue... ma ciò non è bastato a fermare Tamburelli e Sciacquapiatti dal farsi riconoscere...

Tamburelli: catturata dal Ratto delle Sabine (Bartolomeo di Giovanni) si sporge fino ad ammirare con estrema attenzione le pennellate sulla tela... evento questo che accende in lei una forte emozione, ma anche l'allarme del Museo che comincia ad ululare e che porta con sè il sorvegliante, il quale, abituato a tale eventi, fulmina con uno sguardo la poveretta che in tutta fretta ammette l'errore e si scusa. Nel mentre Sciacquapiatti si allontana da Tamburelli e, con sguardo sdegnato, si guarda intorno come a dire: "io non la conosco! le ero vicino per caso! ma che vergogna! La gente non sa proprio come ci si comporta in un Museo!!"

Sciacquapiatti: catturata dalla Madonna con Bambino (Perugino) si sporge fino ad ammirare con estrema attenzione le pennellate sulla tela... evento questo che accende in lei una forte emozione e non l'allarme del Museo stavolta... ma il suo cellulare....che comincia ad ululare con quella suoneria "mi chiamo cucciolo, sono un gattino che ti chiama lallalala" (*) e che porta con sè il sorvegliante, il quale, abituato a tale eventi, fulmina con uno sguardo Sciacquapiatti che in tutta fretta ammette l'errore e si scusa. Nel mentre Tamburelli si avvicina ai due, guarda dritto negli occhi il ragazzotto e, puntando il dito contro la poveretta di turno, afferma: "è stata lei!!! è suo il cellulare che suona! io glielo avevo detto di spegnerlo!! io non c'entro niente!"

Oggi in msn:
Tamburelli a Sciacquapiatti: andiamo a vedere un'altra mostra?
Sciacquapiatti a Tamburelli: secondo me si è sparsa la voce e non ci fanno più entrare nei musei di Roma!

(*) vabbè non è vero, era una suoneria classica, ma nel racconto ci stava bene! ;-)