domenica 8 febbraio 2009

Sono riva di un fiume in piena

Con gli occhi chiusi mi ritrovo a sorridere come fa Valeria… chissà a lei cosa passa per la sua piccola testolina, chissà cosa vedono i suoi neonati occhi.

E’ subito all’inizio, quando al primo incontro ti accorgi di una piccola scintilla… ti chiedi perché, cosa c’è di diverso e ti affretti a dire che non è nulla, un bagliore stupido ed effimero. Eppure… senti che… no no, ti sbagli… ma poi questa piccola luce cresce, illumina tutto, anche te e ti chiedi se non sei tu ad averla accesa di proposito o se tu, questa volta, non c’entri nulla.
Le parole scorrono veloci, corrono più di te e non riesci più a prenderle… ti ritrovi con un pugno di lettere che a fatica riesci a mettere insieme. Ma non è nulla, è solo…
Xigia corre, corre e ride. Vorrebbe non farlo, vorrebbe non cedere alla debolezza di uno stupido sentimento. Sarà forte. Forte più che mai, lotta contro le emozioni. Contro tutto ciò che potrebbe annientarla definitivamente, perché questa volta non reggerebbe all’urto.