
Le intense giornate di formazione si concludono con indispensabili e rigeneranti passeggiate lungo la spiaggia di questa "ridente cittadina"... se guardo il mare la vista è decisamente molto piacevole, in particolar modo perchè i colori del tramonto sono così "lunari" da non sembrare veri ed essendo la primavera appena cominciata, si respira un'aria di pace che solo in questo periodo si può sentire, quando la spiaggia è sgombra da carne umana...
Appena, però, lo sguardo volge verso l'interno... sono inorridita... il mio disprezzo non è relativo solo alla spropositata quantità di edifici... ma, soprattutto, alla completa mancanza di buon gusto, di estetica... mi chiedo cosa passava in quel momento per le teste di coloro che hanno progettato cotanto ammasso di cemento... quale criterio hanno

Con le spalle al mare guardo tutto questo volgare "panorama" e la sensazione è quella di una spinta, come se qualcuno mi spingesse indietro, quasi un pugno allo stomaco... da un sentimento di serenità che mi dava l'acqua e il suo orizzonte passo ad un sfrenato desiderio di abbattere tutto... è terribile...
Evito foto a conferma di quanto detto sopra... non me la sento proprio di immortalare, seppur solo con il telefonino (la nikon è a casa) tale vergogna...

Cerco di darmi una risposta vagando per le viuzze del piccolo centro storico, una delizia...
Trovo una piccola libreria interamente dedicata alla sua città, con scritti e raccolte fotografiche...
...e ho le prove che ciò che ho detto non è poi così sbagliato...
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