mercoledì 20 giugno 2007

La Finestra

Ancora una volta riescono a catturarmi, a farmi innamorare, a legarmi a loro, a non farmi ascoltare altro...

Quella volta fu grazie a Jg... ed è grazie a lui se ora li conosco e li apprezzo... Ricordo quella sera d'estate, con la Basilica di S. Pietro che ci guardava e noi due seduti sul "cornicione" del Lungotevere... con il suo i-pod a tutto volume... e io che storcevo il naso, mah, e chi saranno mai?? Più danno alla radio questa canzone e più mi rifiuterò di ascoltarli... e invece... da quella sera e per non so quanti mesi non ho fatto altro che amare quelle canzoni, la mattina, la sera, in macchina... ogni canzone mi parlava e mi diceva cose vere e il piacere di sentire quella voce così pulita e toccante mi riempiva di tranquillità...

E ora, da quando mi ha spontaneamente (!!!) regalato il loro nuovo lavoro mi sembra di vivere un dejà vù ... il mio i-nano non suona altro... e ogni canzone, ogni nota, ogni parola mi trasportano in un altro mondo...

E mi sembra di nuotare... nuotare... nuotare...nuotare... nuotare...

Ed è dolce naufragar in questo mare...

...Strana magia in un istante...
...Si vai via, senza di me, tu vai via, non puoi aspettare tanto tempo inutile, e cosi tu vai solo via... ...ma che freddo fa se tu vai via, non vuoi aspettare neanche il tempo utile...

Io saprei nascondermi Dentro e fuori dalle righe dei miei guai Se solo, se solo tu non odiassi me Sai dentro e fuori dalle righe dei tuoi guai...

Seguimi..seguimi..seguimi..seguimi... giù tra gli alberi e un cielo che non voglio e non vuoi più
...come stai tu che sogni una vita in riva al mare...

...Un passo indietro ed io già so di avere torto e non ho più le parole che muovano il sole...

Come sempre sei nell'aria ...amore dai muovimi il sole

Potessi trattenere il fiato prima di pensare avessi le paorle quelle grandi per poterti circondare e quello che di me bellezza in fondo poi non è

Farei tornare poi senz’altro te Per un attimo di eterno e di profondo In cui tutto sembra, sembra niente c’è Tenersi stretto, stretto in tasca il mondo Per poi ridarlo un giorno solo a te A te che non sei parte dell’immenso Ma l’immenso che fa parte solo di te Solo di te...

...Stringi forte al petto quell'attimo che c'è se ti porti dietro il mondo porta dietro pure me...
e non mi resta che allacciare un paio d'ali alla mia testa e lasciare i dubbi tutti a una finestra....


Grazie Jg.


4 commenti:

P!XeL ha detto...

Xigia © said:
E mi sembra di nuotare... nuotare... nuotare...nuotare... nuotare...


credo che tu soffra di autismo...

uhauhauhauhauhauha

Xigia © ha detto...

Non ci avevo mai pensato...

Anonimo ha detto...

Non avevo realmente intuito quanto ti siano entrati dentro... mi sono permesso una battuta via mail sui lamenti del tuo ipod che forse avrei dovuto tenere per me, visto che so bene cosa vuol dire identificarsi appieno con la musica e la poetica di un artista particolare, che sembra parli e suoni dando voce a quello che hai nel cuore...
A me è successo la prima volta 20 anni fa, quando la chitarra di MK mi ha "sparato in alto", e da allora non ho più voluto scendere...
Ho davanti agli occhi la tua immagine che travolge la pista del "Giallo" o del "Rigatoni, al ritmo dei tuoi Negramaro... altro che "femmina anormale", Femmina con la F maiuscola...

CHRISTIAN

Xigia © ha detto...

Christian, tanto per cominciare non me la sono assolutamente presa per la tua battuta sul mio i-nano... ;-) Lo sapevo che tu mi avresti capita!!!!
Mi dispiace più che altro di non essere riuscita a trascinare anche te in mezzo alla bolgia!!!